01.09.2012
Quando le cose nascono male, e vengono gestite peggio ... Gli inquilini pagano ancora una volta per gli errori degli altri.
Settegiorni Legnano 31/08/2012
Autore:gim
Bollette shock: acqua calda... e «salata» I residenti del
quartiere insorgono: nessuno li aveva avvisati della maggiorazione relativa al
teleriscaldamento
Oltre il danno la beffa, l'amara sorpresa di non averlo
potuto sapere prima. Questa la condizione in cui si trovano i residenti del
quartiere Mazzafame di Legnano, dopo aver ricevuto le prime bollette relative
ai consumi dell'acqua calda, dopo l'avvento del teleriscaldamento. Bollette
salate, inaspettate, maggiorate di una quota che nessuno aveva previsto o
annunciato: quella relativa al costo della dispersione del calore dalle
tubature dell'impianto. Invece di risparmiare, gli inquilini delle case Aler e
comunali di via dei Salici, stanno spendendo di più, chiedendosi il perché. A
loro una risposta qualche settimana fa, quando su interessamento
dell'Associazione Comitato Laboratorio di Quartiere Mazzafame, si è tenuta una
riunione tra alcuni rappresentanti degli inquilini, il presidente dell'Amga
Legnano Paolo Pagani , i rappresentanti dell'Aler, con la partecipazione
del consigliere comunale Giuseppe Marazzini (SL). Tema dell'assemblea:
il costo spropositato del teleriscaldamento. La fatturazione per il consumo di
acqua calda risulta maggiore al consumo effettivo, come è possibile, quando
l'avvento del teleriscaldamento doveva portare risparmi tangibili per tutti?
Nelle fatture è conteggiata una quota fissa a coprire le spese per l'accertata dispersione di calore, detta dissipazione, oltre al consumo reale di ogni alloggio. In sintesi, la rete di distribuzione del teleriscaldamento è da rifare, o da coibentare, e così sarà solo quando lo deciderà Aler. «Gli inquilini pagano ancora una volta per gli errori degli altri», ha detto Marazzini. A breve il sindaco Alberto Centinaio ha assicurato la risoluzione delle dispersioni nelle tubazioni delle case comunali, prima che si accendano anche i riscaldamenti. Gli altri dovranno aspettare.
Nelle fatture è conteggiata una quota fissa a coprire le spese per l'accertata dispersione di calore, detta dissipazione, oltre al consumo reale di ogni alloggio. In sintesi, la rete di distribuzione del teleriscaldamento è da rifare, o da coibentare, e così sarà solo quando lo deciderà Aler. «Gli inquilini pagano ancora una volta per gli errori degli altri», ha detto Marazzini. A breve il sindaco Alberto Centinaio ha assicurato la risoluzione delle dispersioni nelle tubazioni delle case comunali, prima che si accendano anche i riscaldamenti. Gli altri dovranno aspettare.
Nessun commento:
Posta un commento