21.12.2012
Alba Dorata apre le sue sedi in Italia e pensa già al Parlamento. E non è la sola formazione estremista a farlo. Fiano lancia un appello alle istutuzioni: LEGGI E FIRMA.
Più che un segnale d'allarme. Un appello a mobilitarsi, subito. A
mobilitarsi ora. E' quello lanciato da Emanuele Fiano, presidente forum
Sicurezza e Difesa del Partito Democratico, per stoppare la possibile
corsa di Alba Dorata Italia al Parlamento.
Fiano presenta alla Camera un interrogazione parlamentare, ma intanto con il suo gruppo organizza una petizione on line e crea una pagina Facebook per diffondere il più possibile l'appello.
FIRMA ANCHE TU LA PETIZIONE
ENTRA A FAR PARTE DEL GRUPPO SU FB
Quello che si chiede alle istituzioni è di fermare un «movimento, che si presenta annunciando la necessità di una pulizia radicale di tutti i rifiuti tossici della società e di voler salvare le cose giuste che ha fatto Mussolini e che ha pubblicato sul suo sito immagini vergognose di politici italiani, segnalato con la stella di David in fronte, altre in cui si minimizza l'orrore della Shoah, insulti per i presidente della Regione Puglia Vendola in quanto omosessuale o contro Lucio Dalla per le stesse ragioni».
L'invito è quello di una piena applicazione della Mancino (1993) e della Costituzione: «Noi chiediamo che le Istituzioni repubblicane non restino indifferenti al riproporsi, sempre più aggressivo e tracotante, di movimenti neofascisti, neonazisti e razzisti nel nostro paese: essi sono un’offesa alla nostra comunità nazionale e alla nostra Costituzione, nata dalla Resistenza e un pericolo reale per la convivenza libera e civile. Riteniamo che ogni sottovalutazione di questi fenomeni sia grave e colpevole».
Fiano presenta alla Camera un interrogazione parlamentare, ma intanto con il suo gruppo organizza una petizione on line e crea una pagina Facebook per diffondere il più possibile l'appello.
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Quello che si chiede alle istituzioni è di fermare un «movimento, che si presenta annunciando la necessità di una pulizia radicale di tutti i rifiuti tossici della società e di voler salvare le cose giuste che ha fatto Mussolini e che ha pubblicato sul suo sito immagini vergognose di politici italiani, segnalato con la stella di David in fronte, altre in cui si minimizza l'orrore della Shoah, insulti per i presidente della Regione Puglia Vendola in quanto omosessuale o contro Lucio Dalla per le stesse ragioni».
L'invito è quello di una piena applicazione della Mancino (1993) e della Costituzione: «Noi chiediamo che le Istituzioni repubblicane non restino indifferenti al riproporsi, sempre più aggressivo e tracotante, di movimenti neofascisti, neonazisti e razzisti nel nostro paese: essi sono un’offesa alla nostra comunità nazionale e alla nostra Costituzione, nata dalla Resistenza e un pericolo reale per la convivenza libera e civile. Riteniamo che ogni sottovalutazione di questi fenomeni sia grave e colpevole».
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