22.02.2013
La
Regione Lombardia si appresta a scegliere il suo nuovo Presidente e ad
intraprendere un nuovo modello di governo regionale. In un momento in cui la
crisi finanziaria mette a dura prova la stabilità ed il ruolo degli Enti
Locali, troppo spesso i governi, invece di proporre strategie di rilancio
dell’economia e della società, hanno proposto la svendita dei beni comuni, allontanandosi
dalle scelte espresse con i Referendum del 2011 contro
la mercificazione e privatizzazione dei servizi pubblici locali e in
particolare del servizio idrico. La
richiesta di rispettare le scelte referendarie, portata avanti dal Comitato
promotore e dal Forum dei Movimenti dell’acqua, si è dovuta brutalmente
confrontare con lo svuotamento messo in atto dai poteri politici ed economici
che hanno contrastato l’autonomia degli Enti Locali e contraddetto la volontà
espressa da 27 milioni di cittadini italiani.
Anche
lo scenario post-referendario di Regione
Lombardia si è caratterizzato per forti negatività in
materia di legislazione
sui servizi pubblici locali e su quello idrico in particolare. La legge sui
servizi pubblici locali vigente, già falcidiata dall’abolizione referendaria
dell’art.23bis e in seguito dichiarata incostituzionale in alcune sue parti, va
rivista complessivamente nel suo impianto. I modelli gestionali devono essere
revisionati in funzione della gestione territoriale della risorsa,
l’identificazione degli ambiti territoriali di riferimento va riformulata, ed è
necessario mettere in atto politiche di investimenti per prevenire i
cambiamenti climatici, migliorare lo stato dell’ambiente e delle risorse
idriche locali che, secondo le ultime stime dell’Agenzia europea dell’ambiente,
non godono certo di buona salute. L’insieme
di queste constatazioni, associato alla volontà espressa dai cittadini lombardi
con i Referendum in particolare
per quanto attiene la gestione del servizio idrico, al pronunciamento della
Corte Costituzionale rispetto al ruolo degli Enti Locali, alla delega alle
Regioni per la riorganizzazione delle Autorità d’Ambito e al riordino delle
Province, evidenzia l’urgenza per la Regione Lombardia di mettere mano ad una profonda
revisione del quadro legislativo regionale in tema di servizi pubblici locali. I
principi alla base di una nuova
legislazione devono a nostro parere essere:
-
Il riconoscimento dell'accesso all'acqua quale diritto umano da garantire ad
ogni cittadino (già affermato nell’art. 41 legge regionale 26/2003), stabilendo
una quantità minima garantita a carico della fiscalità regionale (in assenza di
analogo provvedimento nazionale) e la tutela del patrimonio idrico come bene
comune pubblico inalienabile a tutela delle future generazioni, gestito al di
fuori delle regole del mercato.
-
La salvaguardia ambientale delle risorse idriche disponibili, a tutela della
qualità e della disponibilità dell’acqua per uso umano, preminente rispetto
agli usi industriali e agricoli.
-
La partecipazione dei cittadini e dei lavoratori al governo e alla gestione del
servizio idrico integrato, sia negli organi regionali che in quelli
territoriali (bacini).
-
La promozione (anche finanziaria) di nuove forme di gestione del servizio
idrico su base cooperativa e di
«economia
sociale» nei territori regionali, nonché di progetti di cooperazione e
solidarietà internazionale volti a garantire l’accesso all’acqua nelle aree più
povere del pianeta.
-
Un governo delle relazioni tra acqua, agricoltura/cibo, salute ed energia,
ispirato all’obiettivo di concretizzare il diritto alla vita e la sicurezza
collettiva a livello locale e alla salvaguardia del bene comune acqua.
Alla
luce di quanto sopra, il Coordinamento Regionale Lombardo dei
Comitati Acqua Pubblica
chiede
ai candidati alla Presidenza della Regione Lombardia ed
alle forze politiche che li sostengono:
1)
Di assumere come impegno dei primi cento giorni la formulazione di
una legge regionale specifica sul governo e
la gestione delle risorse idriche e dell’intero ciclo dell’acqua per
tutti gli usi, evitando qualsiasi tentativo di mercificazione della risorsa e
di privatizzazione della gestione.
Inoltre
e in particolare rispetto al Servizio Idrico Integrato (S.I.I.), si chiede che:
2)
Il S.I.I., inteso quale insieme delle attività di captazione,
adduzione e distribuzione di acqua a usi civili, fognatura e depurazione delle
acque reflue, sia classificato come un servizio
pubblico locale di interesse generale, privo di rilevanza economica.
3)
Il S.I.I. sia organizzato sulla base di ambiti
territoriali ottimali (ATO) corrispondenti ai bacini idrografici.
4)
Le province, i Comuni e la Città metropolitana organizzino il S.I.I.
affidandone la gestione, per ciascun bacino, a soggetti di
diritto pubblico, in conformità con i principi riconosciuti
dalla giurisprudenza comunitaria.
5)
La gestione del S.I.I. sia ispirata a promuovere il risparmio idrico
e l’uso dell’acqua di rubinetto da bere.
6)
Si adottino politiche urbanistiche volte a promuovere la
riconciliazione tra i cittadini e l’acqua, facendo della gestione partecipata
del ciclo dell’acqua un contesto di promozione e di governo dei beni comuni e
del vivere insieme.
Chiediamo
ad ogni candidato di rispondere (email: info@contrattoacqua.it) al
presente Appello, esprimendosi (favorevole
/ non favorevole) rispetto ad ognuno
dei sei punti sopra indicati ed eventualmente aggiungendo
brevi commenti.
Coordinamento Regionale Lombardo dei Comitati
Acqua Pubblica
Milano,
20 gennaio 2013
Lombardia. Per una nuova legge
regionale sull’acqua e sul servizio idrico integrato
Adesioni all’Appello ai Candidati alle elezioni regionali, promosso dal Coordinamento Regionale Lombardo dei Comitati Acqua Pubblica
Adesioni all’Appello ai Candidati alle elezioni regionali, promosso dal Coordinamento Regionale Lombardo dei Comitati Acqua Pubblica
21 Febbraio 2013
[L'elenco è aggiornato al 19/02/2013]
Andrea Di Stefano Candidato capolista Etico
- A Sinistra
Luciano Muhlbauer Candidato lista Etico - A Sinistra
Stefano Forleo Candidato lista Etico
- A Sinistra
Antonello Patta Candidato lista Etico
- A Sinistra
Marco Fraceti Candidato lista Etico
- A Sinistra nella lista provinciale di Monza e Brianza
Michele Barosselli Candidato lista Etico
- A Sinistra nella lista provinciale di Pavia
Stefania Costa Barbé Candidata lista Etico
- A Sinistra nella lista provinciale di Pavia
Teresio Forti Candidato lista Etico
- A Sinistra nella lista provinciale di Pavia
Angela Rozzi Candidata lista Etico
- A Sinistra nella lista provinciale di Pavia
Sandro Magni Candidato lista Etico
- A Sinistra nella lista provinciale di Lecco
Francesca Berardi Candidata lista Etico
- A Sinistra nella lista provinciale di Cremona
Piergiuseppe Bettenzoli Candidato lista Etico
- A Sinistra nella lista provinciale di Cremona
Giampaolo Dusi Candidato lista Etico
- A Sinistra nella lista provinciale di Cremona
Danilo Lillia Candidato lista Etico
- A Sinistra nella lista provinciale di Como
Giorgio Riolo Candidato lista Etico
- A Sinistra nella lista provinciale di Milano
Barbara Baldini Candidata lista Etico
- A Sinistra nella lista provinciale di Sondrio
Matteo Gaddi Candidato Lista Etico
- A Sinistra nella lista provinciale di Brescia
Giulio Cavalli Consigliere
regionale uscente, Candidato SEL
Bernardo Barra Candidato SEL
nella lista provinciale di Milano
Vicky Tshimanga Candidato SEL
nella lista provinciale di Sondrio
Maria Bottini Candidata SEL
nella lista provinciale di Varese
Andrea Bagaglio Candidato SEL
nella lista provinciale di Varese
Cinzia Colombo Candidata SEL
nella lista provinciale di Varese
Francesco Liparoti Candidato SEL
nella lista provinciale di Varese
Marzia Giovannini Candidata SEL
nella lista provinciale di Varese
Luca Saibene Candidato SEL
nella lista provinciale di Varese
Alice Tranchellini Candidata lista Movimento
5 Stelle
Ileana Bego Candidata lista Movimento
5 Stelle
Andrea Galluzzi Candidato lista Movimento
5 Stelle
Pasquale Claudio Morgigno Candidato lista Movimento
5 Stelle
Emanuela Salogni Candidata lista Movimento
5 Stelle
Michela Scognamiglio, Candidata Movimento
5 Stelle nella lista provinciale di Monza e Brianza
Gianmarco Corbetta Candidato Movimento
5 Stelle nella lista provinciale di Monza e Brianza
Impegni dei Candidati Presidenti della
Regione:
» Umberto Ambrosoli (coalizione
di Centrosinistra)
Ha risposto al nostro appello segnalando che nel suo programma
di coalizione al punto 38, dedicato all’acqua, è previsto l’impegno a portare
a compimento l’attualizzazione e lo sviluppo del quadro normativo non
limitandosi a modificare la L.R. 21/2010 ma varando in tempi brevi una legge
che disciplini la materia in tutti i suoi aspetti, nel rispetto dell’esito
del Referendum.
» Silvana Carcano (Movimento
5 Stelle)
Ha risposto al nostro appello scrivendo:
Intendo esprimere la piena e completa
adesione del M5S Lombardia al vostro appello.
L'acqua pubblica è la nostra prima stella, delle cinque. Vogliamo vedere
finalmente attuata la volontà che ben 27 milioni di cittadini hanno espresso
con il Referendum, ma che troppe amministrazioni stanno ignorando. È
necessario restituire all’acqua la sua connotazione di bene pubblico, non
mercificabile e dalla cui gestione deve essere esclusa ogni possibilità di
investimento retributivo.
Chiediamo che questa risorsa essenziale alla vita sia
attivamente protetta dall’inquinamento e dagli sprechi.
Coordinamento Regionale Lombardo dei Comitati Acqua Pubblica |
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