Si scrive Acqua si legge Democrazia... ora si legge meglio, VITTORIA !!
di Chantal Leoni
24.07.2012
E' di un'anno fa la vittoria del referendum in cui due sui quattro quesiti riguardavano l'acqua e la gestione di quest'ultima. Oggi, ci occupiamo di quello che diceva il questito due, e quindi di come NON è stato rispettato...nemmeno a Legnano
Il quesito due diceva che...
"Si propone
l’abrogazione dell’’art. 154 del Decreto Legislativo n. 152/2006
(c.d. Codice dell’Ambiente), limitatamente a quella parte del comma 1
che dispone che la tariffa per il servizio idrico è determinata
tenendo conto dell’ “adeguatezza della remunerazione del capitale
investito”
Poche
parole, ma di grande rilevanza simbolica e di immediata concretezza.
Perché la parte di normativa che si chiede di abrogare è quella che
consente al gestore di ottenere profitti garantiti sulla tariffa,
caricando sulla bolletta dei cittadini un 7% a remunerazione del
capitale investito, senza alcun collegamento a qualsiasi logica di
reinvestimento per il miglioramento qualitativo del servizio.
Abrogando questa parte dell’articolo sulla norma tariffaria, si elimina il “cavallo di Troia” che ha aperto la strada ai privati nella gestione dei servizi idrici: si impedisce di fare profitti sull'acqua. Il quesito è passato con il 95.8% di SI' tra quelli che sono andati a votare. Ma fino ad ora le cose non sono cambiate, sebbene negli ultimi giorni la Corte Costituzionale ha "ricordato" l'evento e fatto leva sulla "maggioranza bulgara" ottenuta al referendum e sancito quindi la sua posizione a favore della decisione presa dagli Italiani.
Prima Berlusconi e ora Monti stanno emanando leggi (e quindi tentano di vanificare il voto popolare attraverso il voto parlamentare, evviva la democrazia!) a favore delle privatizzazioni e liberalizzazioni dei servizi, non prendendo d'esempio la vicina Francia. A Parigi dopo anni passati in mano alle Multi-utility che hanno fatto impennare i prezzi dell'acqua corrente e delle energie hanno smantellato queste organizzazioni mangia-soldi una per una.
Ma ora passiamo nel nostro piccolo, a Legnano abbiamo l'Amiacque.
Amiacque è una società di diritto privato a compartecipazione pubblica. Quindi una SRL.
Ma il comune di Legnano non è socio di Amiacque, è socio di Amga (per il 65.30%) che a sua volta ha due quote azionarie di diversa rilevanza di Amiacque. Quindi anche il comune di Legnano sta cercando di raggirare il voto referendario con i soliti "trucchi" all'italiana. E anche l'attuale maggioranza, ufficialmente di Sinistra (ufficiosamente diretta dai stessi "personaggi" provenienti da ogni singolo luogo tranne che da sinistra) sta facendo di tutto per non bloccare quest'avanzata incostituzionale,
non facendo nulla per smembrare Amga e Amiacque (anzi, nelle prime
pagine del programma, Centinaio approvava ed era per le
liberalizzazioni) e votando contro l'ODG numero 4 del Consiglio Comunale del 17/7 proposto dalla Sinistra Legnanese che:
Noi comunque, proseguiamo la raccolta firme per la Casetta dell'Acqua (anche se il Consiglio Comunale ha fatto passare, votando sì, la nostra proposta) ma visto queste premesse...non si sa mai :D
- impegnava la giunta a intraprendere percorsi di pubblicizzazione ( da SPA ad azienza di Diritto Pubblico) Amga SPA e Amiacque SRL, società posseduta in gran parte dalla CAP Holding Spa (60.601%) e IANOMI SPA (19.278%) (AMGA spa possiede solo lo 0.276%)
- far sì che le aziende di diritto pubblico rendano possibile un tavolo di lavoro partecipato delle acque, vedendo possibilie la partecipazione di soggetti della società civile e comunità locale
- evitare che le aziende compartecipate cadano in mano alle multi-utility e istituire un tavolo partecipato per il governo dei servizi pubblici
- farsi portavoce in sede istituzionale e ANCI affinchè Governo e Parlamento pongano in essere un provvedimento volto a ripristinare l'antica funzione della Cassa Depositi e Prestiti, quale ente finanziatore a tassi calmierati degli investimenti dei comuni.
Noi comunque, proseguiamo la raccolta firme per la Casetta dell'Acqua (anche se il Consiglio Comunale ha fatto passare, votando sì, la nostra proposta) ma visto queste premesse...non si sa mai :D
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