16 ottobre 1943 . Rastrellamento degli ebrei nel Ghetto di Roma
Rino Lattuada
16.10.2012
Furono oltre mille i romani deportati 69 anni fa. Solo 16 tornarono a casa. E tra loro neanche uno dei duecento bambini strappati al loro futuro. Il ricatto di Kappler che costrinse le famiglie ebree a raccogliere 50
chili d'oro con la promessa di una salvezza che non fu mai nemmeno una
ipotesi. La collaborazione infame dei
fascisti romani alla deportazione. Le ignobili delazioni, per cinquemila
lire, che portarono i carnefici ad allungare la lista dei condannati.
Il silenzio e la viltà di tutti quelli che rimasero a guardare, sapendo
fin troppo bene cosa stava succedendo. Come ha scritto Mario Marazziti «l'ampiezza e la scientificità della deportazione degli
ebrei romani, come nel resto d' Italia, non sarebbe stata possibile
senza il censimento nazionale degli ebrei disposto dal fascismo nel 1938
e senza le leggi razziali». Questa è la vergogna che ci portiamo ancora sulla pelle, e che abbiamo il dovere morale di ricordare, a sessantanove anni di distanza.
Nessun commento:
Posta un commento