Come annunciato,
si è tenuto oggi, sabato 24 novembre, un incontro pubblico promosso dal
Comitato ValleOlonaRespira, con le forze politiche e istituzionali del
territorio. Ringraziamo ancora una volta tutti voi che, come sempre, vi site
presentati numerosi in Biblioteca. Per chi non avesse potuto partecipare, vi
diamo qui di seguito, per ora, un breve resoconto di quanto è
avvenuto, riservandoci di emettere poi, con più calma, un Comunicato Stampa
(che, come sempre, potrete leggere dalle “pagine” di questo sito).
1. Come procede l’iter procedurale cui è sottoposto il
progetto Elcon in Regione Lombardia?
Il primo
obiettivo che ci prefiggevamo con quest’incontro era quello di riferire con
chiarezza le notizie che abbiamo riguardo alla procedura cui è sottoposto il
progetto Elcon in Regione Lombardia. Molti di voi, infatti, in questo periodo
ci hanno posto domande del tipo: a che punto l’iter procedurale? Cosa sta
succedendo in Regione? Ebbene, oggi si è dato risposta a tali domande.
Dalle
informazioni che abbiamo (ricavate dagli incontri con le istituzioni e dalle
comunicazioni che abbiamo avuto dagli stessi funzionari regionali) sappiamo che
i tecnici regionali stanno ancora lavorando all’ assemblaggio di tutte le
numerose osservazioni e richieste di integrazioni avanzate ad Elcon dagli enti
preposti e da Associazioni di cittadini (come il Comitato e l’Ass. Medicina
Democratica). Verosimilmente, il 4 dicembre
prossimo il lavoro sarà completato e, se supererà il vaglio di una commissione
tecnica interna, il pacchetto di richieste e osservazioni sarà inviato il
giorno stesso ad Elcon. Il pacchetto sarà anche inviato in copia ai componenti
della Conferenza dei Servizi. Elcon avrà quindi 45 giorni per rispondere [+ un' eventuale
deroga su richiesta, di max altri 45 giorni]. Quando Elcon presenterà le
richieste alle integrazioni e le risposte alle osservazioni, i tecnici
regionali predisporranno la ri-pubblicazione del progetto. Ripartirà
quindi ufficialmente l’iter procedurale, che dovrà portare entro 60 giorni alla
deposizione di eventuali ulteriori osservazioni e richieste di integrazioni e,
entro 90 giorni, alla convocazioni di una seconda Conferenza dei Servizi.
[Questa
è la presentazione Power Point che abbiamo usato per spiegare l'iter
procedurale, nella quale trovate maggiori informazioni: Presentazione
24 novembre]
Se questo è, in sintesi, l’iter tecnico-burocratico cui è
sottoposto il progetto, la decisione di realizzare o meno un impianto altamente
impattante sul territorio come è l’impianto Elcon, non può essere presa tramite
un semplice atto burocratico, sulla base di una mera valutazione
tecnica. Deve, al contrario, essere ponderata in un’ attenta analisi che
consideri tutti gli aspetti, compresa la pregressa situazione ambientale della
zona in cui l’impianto andrebbe ad inserirsi e il tipo di sviluppo che si vuole
dare a tale zona. Ebbene, una valutazione del genere non può che essere di
carattere politico, così come è politica la responsabilità di concedere
l’assenso o il diniego al progetto. Per questo abbiamo invitato oggi le forze
politiche e istituzionali. Veniamo quindi a riferivi del secondo momento
dell’incontro di oggi.
2. Le forze politiche e istituzionali
Le figure
invitate erano sostanzialmente due: 1. i rappresentanti provinciale e/o regionali
dei partiti politici presenti nel Consiglio Regionale (dimissionario) della
Lombardia (e i consiglieri dimissionari eletti in Provincia di Varese); 2. i
sindaci dei nove comuni della Valle Olona che, riunitisi nel tavolo permanente
per lo sviluppo sostenibile, hanno dichiarato, il 20 settembre scorso, la loro
netta contrarietà all’impianto Elcon (si tratta dei Sindaci di Castellanza,
Olgiate Olona, Marnate, Legnano, Busto Arsizio, Gorla Minore, Gorla Maggiore,
Solbiate Olona, Fagnano Olona). Sono stati invitati, inoltre, anche il
Presidente della Provincia di Varese (Dario Galli) e l’Ass. all’Ambiente della
Provincia di Varese (Luigi Marsico), che non hanno potuto essere presenti per
impegni istituzionali, ma hanno inviato delle note delle quali è stata data
pubblica lettura.
Che cosa
chiedevamo a queste figure? Ai rappresentanti dei partiti rappresentanti nel
Consiglio regionale chiedevamo di conoscere la loro posizione ufficiale sulla
vicenda che ci riguarda e, eventualmente, ai consiglieri regionali uscenti di
dirci quali atti hanno ritenuto opportuno intraprendere (o intraprenderanno)
per bloccare l’impianto. Hanno risposto all’appello, praticamente tutti i
partiti, in particolare: IDV, PD, PDL, Lega Nord.
Tutti gli
esponenti dei diversi partiti si sono detti contrari all’impianto Elcon e hanno
dichiarato il loro sostegno all’azione del Comitato. Riteniamo fondamentale che
per la prima volta, TUTTE le principali
forze politiche rappresentante nel Consiglio Regionale, abbiano dichiarato
pubblicamente la loro netta contrarietà all’impianto Elcon.
Ai Sindaci, in
primis al Sindaco di Castellanza, chiedevamo, in particolare, quali atti
concreti stanno pensando di intraprendere per scongiurare la realizzazione
dell’impianto. Il Sindaco di Castellanza ha detto, come già era stato
comunicato dal Tavolo permanente dei Sindaci, che i primi cittadini (su
Consiglio anche dell’ Ass. all’Ambiente regionale, Prof. Salvemini, con cui
hanno avuto un colloquio) hanno deciso di predisporre una delibera che verrà
poi approvata da tutti i nove comuni e sarà inviata in Regione affinché venga
messa agli atti della Conferenza dei Servizi.
Ci saremmo
aspettati, in occasione dell’incontro di oggi, di leggere il testo di tale
delibera, ma purtroppo questo non è stato possibile. Il Sindaco di Castellanza
ha infatti dichiarato che la bozza di delibera non è ancora pronta e non è
stato quindi possibile darne pubblica lettura. Il Sindaco ha riferito quali
saranno, grosso modo, i contenuti del documento: in esso si dirà che le
amministrazioni comunali sono contrarie all’insediamento sul territorio della
Valle Olona di nuovi impianti assimilabili a quello proposto da Elcon, a causa
dell’alto impatto ambientale, insostenibile dal territorio (che presenta già
numerose criticità, zona A1, ecc…). Una tesi, questa, che è sempre stata, fin
dall’inizio, quella del Comitato. La delibera dovrebbe poi anche impegnare le
amministrazioni a prendere decisioni collegiali su questioni che riguardano lo
sviluppo che si vuole dare all’interno territorio.
Ovviamente
rimaniamo in attesa di conoscere il testo definitivo della delibera e chiediamo
a tutti i sindaci di impegnarsi affinché si mantenga la parola data e il
documento sia approvato in tempi rapidi dalle Amministrazioni e inviato in
Regione Lombardia.
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