05.09.2012
Ho letto con attenzione un articolo apparso giovedì 30/08 su
“Il Giorno Legnano”, riguardante il problema del bullismo che pare stia “imperversando” nella nostra città. Nell’articolo il rione Oltrestazione viene definito da un
residente, come la periferia di Damasco ... Senza nulla togliere al problema descritto, però tale
definizione, mi sembra oltre che ridicola, offensiva per tutte quelle persone
che, nella vera Damasco, ci hanno lasciato e ci stanno lasciando la vita. Tornando a Legnano, purtroppo, quando il problema bullismo
ciclicamente torna alla ribalta, vengono presi in considerazione principalmente
solo gli effetti e quasi sempre si tralasciano (anche per comodità) le cause.
Certamente essere vittime di azioni di bullismo non piace a
nessuno, ma qualcuno si chiede con onestà perché dei giovani compiano tali
azioni e quali potrebbero esserne le cause scatenanti? Senza scomodare illustri
psicologi o sociologi di fama, basta pensare che i giovani e gli adolescenti,
come i bambini, gli anziani e soprattutto la famiglia, sono la parte ancora più
debole di una società ormai economicamente, culturalmente e socialmente
disastrata e devastata, senza per ora nessuna prospettiva di un futuro e un
ambiente migliore.
Se a un giovane si toglie la possibilità di avere un futuro degno di questo nome, gli si toglie anche la possibilità di sognare e, senza sogni e ideali, gli incubi peggiori possono diventare realtà. Mi fermo qui perché potrei essere frainteso e dare l’impressione di giustificare azioni ingiustificabili.
Tornando a cose concrete, mi chiedo cosa Legnano possa
attualmente offrire a tutti quei giovani, che, trovandosi spesso in gravi
situazioni di disagio familiare, di abbandono scolastico o di disoccupazione,
vivono la maggior parte del loro tempo diurno e notturno in strada o in parchi
e parchetti ... Molto poco: a Legnano o ci si omologa in oratorio e in
parrocchia o si sta per la strada o in
qualche bar (se si ha qualche spicciolo). Non esistono strutture pubbliche
alternative di aggregazione, che possano essere almeno di qualche utilità e
contenimento, e perché no?, magari anche un aiuto alla crescita ed educative.
Assolutamente condivisibile, tuttavia resta il problema dei ragazzini che subiscono il bullismo sugli autobus, andando a scuola o di fronte alla stessa.
RispondiEliminaPrevenzione non può essere disgiunta da protezione non repressione.
Esiste un processo da sviluppare per mil disagio ma esiste anche l'emergenza.
Nonno preoccupato