05.09.2012
Certamente essere vittime di azioni di bullismo non piace a
nessuno, ma qualcuno si chiede con onestà perché dei giovani compiano tali
azioni e quali potrebbero esserne le cause scatenanti? Senza scomodare illustri
psicologi o sociologi di fama, basta pensare che i giovani e gli adolescenti,
come i bambini, gli anziani e soprattutto la famiglia, sono la parte ancora più
debole di una società ormai economicamente, culturalmente e socialmente
disastrata e devastata, senza per ora nessuna prospettiva di un futuro e un
ambiente migliore.
Se a un giovane si toglie la possibilità di avere un futuro degno di questo nome, gli si toglie anche la possibilità di sognare e, senza sogni e ideali, gli incubi peggiori possono diventare realtà. Mi fermo qui perché potrei essere frainteso e dare l’impressione di giustificare azioni ingiustificabili.
Tornando a cose concrete, mi chiedo cosa Legnano possa
attualmente offrire a tutti quei giovani, che, trovandosi spesso in gravi
situazioni di disagio familiare, di abbandono scolastico o di disoccupazione,
vivono la maggior parte del loro tempo diurno e notturno in strada o in parchi
e parchetti ... Molto poco: a Legnano o ci si omologa in oratorio e in
parrocchia o si sta per la strada o in
qualche bar (se si ha qualche spicciolo). Non esistono strutture pubbliche
alternative di aggregazione, che possano essere almeno di qualche utilità e
contenimento, e perché no?, magari anche un aiuto alla crescita ed educative.
Assolutamente condivisibile, tuttavia resta il problema dei ragazzini che subiscono il bullismo sugli autobus, andando a scuola o di fronte alla stessa.
RispondiEliminaPrevenzione non può essere disgiunta da protezione non repressione.
Esiste un processo da sviluppare per mil disagio ma esiste anche l'emergenza.
Nonno preoccupato