28.01.2013
"La
dichiarazione di ieri di Berlusconi è così mostruosa che si potrebbe lasciarla
perdere, anche per non assecondare la sua ricerca di pubblicità. Ma
un minimo di riflessione ci vuole, perché la frase non è sfuggita a caso, ha
tutta l’aria di essere premeditata, cogliendo l’occasione della presenza di
molta stampa nel luogo dove si inaugurava il Museo della Shoah; ma dietro, c’è
comunque un mondo, un modo di pensare. Si diceva una volta che Omero è sempre
Omero anche quando sonnecchia. Questa frase si adatta perfettamente al caso di
Berlusconi che, anche quando dormicchia (come ha fatto ieri) durante la
cerimonia, tuttavia è sempre lui, cioè – alla fine – uno che pensa davvero che
Mussolini abbia “fatto bene” a prescindere dalle leggi razziali. E i 3000 morti
prima ancora di prendere il potere? E i tantissimi anni di carcere irrogati dai
Tribunali speciali agli antifascisti e il confino agli oppositori? E la guerra
disastrosa e perduta? Chiaramente Berlusconi pensa che tutto questo non
rappresenti nulla. Il
guaio è che, in questo campo, si va molto al di là della boutade, perché c’è
chi ascolta con piacere e si sente appoggiato. Sarà stato un bel giorno, ieri,
per Casa Pound, per i fascisti del terzo millennio, per tutti coloro che
sognano impossibili ritorni. Ed è questo il guaio maggiore: l’incoraggiamento e
il sostegno, diretto o indiretto, che si dà ai neofascisti, ai nostalgici, ai
(quasi) indifferenti. E
questo è grave e pericoloso e va detto con forza, anche se Berlusconi sarà contento, comunque, di essere finito –
come voleva – sui giornali".
Carlo Smuraglia
Presidente Nazionale ANPI
Roma, 28 gennaio 2013
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